L'arrivo di Fabien non fu una sorpresa, ma di certo complicò quella che parve essere a un primo impatto una pacifica riunione tra vecchi amici. Certo, se si andava a ignorare che Madyson e Rhona si erano lasciate in malo modo e quello era il loro primo incontro e che Reya e Fabien parevano avere il tatto di due elefanti zoppi in una cristalleria, allora la situazione andava a complicarsi parecchio.
«Oggi sei più perspicace del solito.»Commentò la strega nel sentire la sua voce, mentre quel che succedeva intorno li risucchiava in una realtà di cui, fino a quel momento, aveva unicamente sentito parlare.
Gli fece cenno di starle vicino. Aveva come la netta sensazione che Madyson non fosse in grado di darle retta e Rhona... quando mai lo aveva fatto?
Ciò che accadde da lì in avanti fu piuttosto incomprensibile per lei, e lo sarebbe stato del tutto se non avesse fatto affidamento su quel che poteva sentire. Le urla e lo squarcio furono ciò su cui si concentrò principalmente la sua attenzione, ignorando quel che tale
Ancora stava facendo al povero ragazzo che era entrato in contatto con essa; le mani condotte alle tempie mentre le dita della mancina stringevano il bastone e il cielo sopra di lei veniva coperto dal volo di Diaval.
Captò distintamente parole senza senso, ma ciò che la distrasse da tutta quella confusione in cui si sentiva sola e sperduta fu il ruggito di un animale, una creatura che non apparteneva a quel mondo.
«Che diavolo è?!» Domandò nel panico più totale, vittima della confusione che le stordiva la mente.
Non le servì
vedere per rendersi conto di cosa si fosse palesato davanti agli occhi di chi era in grado di rimanerne terrorizzato, le parole di una donna furono sufficienti a farle comprendere l'origine del mostro e a farle acquisire un certo grado di lucidità nonostante i passi indietro e il rischio di cadere.
Non si sarebbe azzardata ad avvicinarsi alla creatura per poter avere un contatto diretto con lei e costringerla ad ascoltare il suo volere, ma, tirando conclusioni affrettate, sarebbe potuto risultare utile riuscire a convincere qualcuno a dar loro una mano. Qualcuno che non apparteneva al loro mondo.
«Riuscite ad ammansirlo un po'? Devo poterlo toccare.»Doti straordinarie le sue, peccato che fossero legate ad esigenze di forma di cui non poteva fare a meno. Il contatto visivo era per ovvi motivi escluso a priori e la sua mente in quel momento faceva piuttosto fatica a pensare a qualcosa di più efficace del banale chiedere aiuto.
«I vinculum vobiscum.»