Junior Member
- Group
- Demoniaci
- Posts
- 29
- Status
- Offline
|
|
Madyson Turner Età | 18/08/1997 (24 anni) | Luogo di nascita | Roskilde, Danimarca | Sesso | F | Razza | Stregone | Stato economico | Benestante | Allineamento | Caotico Neutrale | Anno di corso | I | Prestavolto | Zoey Deutch | Scheda livello | Link alla scheda |
Capelli scuri e lunghi fin sotto le spalle circondano un viso dai tratti semplici e puliti, senza mai un trucco pesante ma solo quel tanto che basta per coprire qualche dettaglio che lei ritiene imperfezione. A partire dai quattordici anni ha cambiato spesso acconciatura - rossi e corti, rossi e lunghi, un breve periodo buio in cui erano spuntate delle ciocche bionde - per poi tornare al suo colore naturale. Gli occhi sono castani e nei rari casi in cui non si mostrano scettici di fronte al mondo, appaiono attenti e vispi. Affatto alta, la sua corporatura esile l'ha sempre ben disposta nei confronti dell'attività fisica, in particolare la corsa, a cui si dedica piuttosto spesso non tanto per i benefici fisici, quanto più per quelli mentali. Ha una leggerissima cicatrice di più o meno un paio di centimetri sul dorso della mano destra, che quasi nessuno nota fortunatamente: la storia legata ad essa non ha nulla a che fare con il coraggio o la dignità, ma con un momento di goffaggine che preferisce non raccontare. E' solita indossare abiti piuttosto semplici, per lo più comodi, anche se non si nega qualcosa di più elegante per le occasioni che lo richiedono. |
Madyson è una persona essenzialmente solitaria e questo potrebbe essere definito come il tratto principale del suo carattere, scaturito in parte dalle esperienze che hanno caratterizzato la sua vita, in parte da una propensione che è sempre stata sua. Irriverente e talvolta affatto educata, può comunque risultare più loquace di quanto ci si aspetti, facendo appello a sarcasmo ed ironia. Mai affabile se non per rarissime e selezionate eccezioni, la sua cerchia di amicizie risulta piuttosto ristretta ma nei confronti delle persone a cui tiene riesce. Parla raramente di se stessa e della sua vita, anche con le persone con cui è in confidenza. Con la crescita sta imparando ad aggiungere all'istinto una buona dose di riflessione, anche se il primo prende il sopravvento di fronte alle situazioni di pericolo: non si può definire propriamente una persona coraggiosa, nonostante la sfacciataggine che spesso dimostra, anche se si sforza di non tirarsi indietro quando è necessario agire. Per la maggior parte del tempo riesce a non far trapelare i suoi pensieri dal volto e dallo sguardo, un autocontrollo che viene meno in due occasioni: quando è lei a volerlo e quando si trova di fronte a qualcosa che sinceramente la incuriosisce. No ama le esagerazioni, in nessun contesto, preferendo una condizione di equilibrio che ritiene enormemente più rassicurante. |
Madyson è nata nella città di Roskilde, in Danimarca, terra natia della madre. Ha un fratello maggiore di nome Henrik, con cui viveva insieme al padre, più grande di sei anni e con cui conserva ad oggi un buon rapporto. Ha perso la madre in circostanze a lei ancora poco chiare quando aveva solo cinque anni: di quel momento ricorda unicamente che, nella strada in cui è accaduto, suo padre l'ha presa in braccio per portarla via e che lei, guardandosi intorno, ha notato un uomo dalla carnagione albina avvolto in una tunica scura con un cappuccio. Questa figura ha albergato i suoi incubi per i mesi seguenti all'evento e torna di tanto in tanto a tormentare il suo sonno. In seguito all'accaduto, Madyson si è trasferita a Los Angeles - il paese del padre - e vive lì da allora. La relazione con il padre è sempre stata conflittuale a causa della loro diversità, che li conduce spesso e volentieri allo scontro: lui l’acqua e lei il fuoco; sono stati rari, nel corso dei suoi ventitré anni, i punti d’incontro con l’uomo, tanto che il loro rapporto si basa sì su un reciproco affetto, ma con un livello di confidenzialità ben inferiore rispetto a quello che ci si aspetterebbe. Madyson e il fratello Henrik sono riusciti ad aiutarsi l’un l’altro durante la loro infanzia, soprattutto ad affrontare l’assenza della madre, un evento che li ha avvicinati come mai e che li ha visti complici nei confronti del padre per cercare di capire cosa fosse successo, senza alcun esito positivo. Sono stati compagni quotidiani di giochi, piccole avventure e sfide. Il primo ciclo scolastico per lei è stato teatro di successi e difficoltà. Ha attraversato le tappe fondamentali della sua crescita, venendo a patti con la sua indole solitaria che non le ha mai consentito di socializzare a dovere e scoprendo, negli anni dell'adolescenza, che tale caratteristica non le dispiaceva affatto. Molti libri e pochi amici, ma fidati, tra cui Reya e, un paio di anni dopo, Fabien. Insieme all'adolescenza, sono comunque arrivate le prime relazioni. Difficoltose, costellate da una chiusura di fondo, instaurate con persone fondamentalmente simili a lei sotto più aspetti. La prima, grande, delusione con un ragazzo a cui aveva affidato una parte crollata del suo muro nei confronti dell'esterno, l'ha condotta ad un atto vendicativo - a base di umiliazione pubblica - che è andato ad inficiare definitivamente i rapporti con lui. La delusione che ne è conseguita e la difficoltà di riemergere e tornare alla sua vita l'hanno portata ad avvicinarsi alla sorella gemella di Reya, Rhona. Questo ha portato con sé anche la prima, vera, grande sfida: un legame di amicizia che si è presto trasformato in qualcosa di più profondo, tanto inaspettato quanto travolgente, costringendola ad una nuova e più complicata conoscenza di sé. L'equilibrio, in mezzo ad un tale caos, l'ha trovato accettando un semplice dato di fatto: era quello che era e lo sarebbe sempre stata. Divenuta ormai uno dei suoi principali pilastri, dopo circa un anno, Rhona decide inaspettatamente di chiudere i rapporti, ponendo fine alla loro storia in modo brusco e repentino. Non la vede da allora. La seconda grande sfida è arrivata quando si è trovata davvero sola. Essere solitari non vuol dire che la solitudine, nel suo significato più profondo, non sia intollerabile: il termine del ciclo scolastico ha portato al prendere strade differenti rispetto alla ragazza con cui stava e ai pochi amici che aveva. Questo ha contribuito a farle prendere la decisione di cambiare vita per un po'. Torna a Los Angeles dopo un periodo trascorso nascosta da tutti coloro che la conoscevano e di cui non intende parlare con nessuno e adesso, a distanza di qualche anno, è pronta ad unirsi all'Istituto. |
- Ha un gatto persiano nero di nome Bruce, di dimensioni piuttosto piccole e abbastanza scontroso. Si tratta di un regalo di suo fratello Henrik per il suo ritorno a Los Angeles; - Porta sempre al polso un fine braccialetto d'oro, che ha rubato dalle cose di sua madre prima che il padre ne facesse sparire una buona parte; |
Edited by Mads. - 5/7/2022, 21:14
|
|