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Jago Alvares  | Età | 24 Novembre 1832 (189 anni) | | Luogo di nascita | Manaus | | Sesso | M | | Razza | Demone | | Stato economico | Ricco | | Allineamento | LM (Dominatore) | | Lavoro | Fabbro | | Prestavolto | Mariano di Vaio | | Scheda livello | Link alla scheda |
Jago è la tipica persona che ti volti per strada a ri-guardare. Ed adora voltarsi a sua volta per godere della sensazione di sublime superbia del momento.
E’ imponente nei suoi quasi due metri d’altezza, proporzionato nelle forme, con un paio di spalle larghe ed una muscolatura ben distribuita lungo tutto il corpo. Inutile sottolineare l’ossessione con cui cura il suo corpo trascorrendo intere ore delle sue giornate a trasformare il suo corpo in un tempio di scultorea bellezza. Il resto della giornata viene trascorso sottoponendosi a tutte le forme di cure estetiche magiche che esistono al mondo; sarà pur immortale, ma la pelle necessita di un adeguato trattamento. Viso espressivo, sguardo di brace profondo, incarnato scuro, generalmente abbronzato, cosa che risalta ancor di più la piccola semiluna nera sulla sua fronte. Un viso affascinante, proporzionato anche nelle labbra carnose. Preferisce portare una barba ben curata, omogenea, che sottolinea ancor di più la mascella squadrata del viso. Le orecchie sottili presentano due fori, comunemente indossa due semplici cerchietti d’oro. Adora cambiare continuamente acconciatura, cosa che gli impiega ore ed ore di preparazione; è possibile trovarselo davanti con capelli ora corti, ora biondi, ora invece con una strana cresta punk.
Mani nodose, ben curate, indossa sempre diversi anelli. In generale non è sempre elegante, ma anche quando indossa un paio di banali bermuda ha la capacità, tramite abbinamenti particolari ed accessori, di non passare mai inosservato. Catalizza l’attenzione anche con i suoi modi, sempre ammaliante e leggiadro, è palese il suo atteggiamento di superiorità rispetto qualsiasi altro interlocutore. |
E’ la Superbia incarnata.
Altezzoso, guarda tutti dall’alto in basso, non c’è nessuno che può tenere testa al suo Ego smisurato. Non esiste campo dell’esistenza in cui egli non eccella o possa eccellere semplicemente volendolo. E se non dovesse essere così? Si impegnerà a distruggere qualsiasi oppositore o astro nascente in grado di gettare la sua ombra sul Leone della Superbia.
Ruggisce con forza e vigore, non ammette di esser messo in un angolo, nemmeno in una banale conversazione. E’ sua, sempre, l’ultima parola.
Non indietreggia, non fugge, non si nasconde. Mai.
Forte, si impone anche con la violenza se necessario pur di non perdere il suo status.
Ottiene sempre ciò che vuole o desidera.
Tra i peccati è probabilmente quello che ingloba gli altri e li eleva ad un livello di dannazione superiore. Frequentemente sfocia nei suoi fratelli: vive di eccessi, perché in sé contiene tutta la fame del mondo; soddisfa la sua carne ogni volta che ne sente il bisogno disinteressato alla sua lei o lui del caso; inclemente mai dona il suo favore o suoi averi; pieno di risentimento invidia chi gli è superiore e necessariamente e con violenza e rabbia, lo schiaccia e lo distrugge; calmo si mostra come un Re Sole che vuole essere placidamente adorato e desiderato.
Adora essere supplicato ed osannato. |
Figlio Bastardo del Demone della Superbia e di Agata, una sensuale amazzone originaria della città di Manaus. Durante una piccola escursione nella Foresta Amazzonica la donna incontrò il Demone errabondo che restò colpito dalla sua ancestrale bellezza. Il Demone assunse così le forme di un indigeno e si unì alla donna regalandole una progenie oscure. Il Demone attese il momento del parto beandosi dell’amore vivo e concreto della donna nei suoi confronti, ammaliata dal carisma malato del Demone. Alla nascita del figlio, osservando lo sguardo innamorato della donna verso il figlio, così puro e genuino, impazzì mostrando la sua reale forma. Inorridita la donna cercò di togliere la vita al nascituro, ma il Demone della Superbia non poteva permettere che la sua progenie venisse così distrutta, per quanto invidiava quell’amore incondizionato della Madre.
Fermato l’omicidio del piccolo il Demone abbandonò la famiglia condizionando la donna a prendersi cura del mezzo-demone. In brevi momenti di lucidità Agata ricordava le vere origini del bambino e cercava di abbandonarlo o distruggerlo, ma ogni volta tornava sui suoi passi a causa della Malia del Demone della Superbia; proprio in uno di questi momenti decise di chiamarlo Jago, “Dio Protegge”, una vana speranza la sua, una preghiera alla Divinità di rendere la parte umana del figlio più forte. Una preghiera inascoltata e vana. Quando il mezzo-demone cominciò a manifestare le prime abilità e malie oscure, Agata decise di abbandonarlo all’interno della foresta, lasciandosi trascinare dalle correnti del Rio delle Amazzoni pur di non cadere nuovamente vittima del comandamento della Superbia.
Poco più che adolescente Jago riuscì a sopravvivere nella foresta amazzonica trovando una piccola comunità aborigena. Grazie alle sue doti di ammaliatore, al potere del sangue nero che gli scorreva nelle vene, ben presto si impose sulla piccola comunità al punto da essere idolatrato come se fosse una vera e propria divinità, “il figlio perduto della foresta” veniva chiamato e festeggiato per esser stato ritrovato. Gli bastò manipolare i sogni degli indigeni per ottenere tutto ciò di cui aveva bisogno. Spinse la comunità ad entrare in guerra con altri piccoli villaggi vicini. La fame di affermarsi sugli altri lo spinse a cercare costantemente di migliorarsi. Quando conobbe il Mondo della Magia, grazie ad uno Sciamano, decise di eccellere anche in questo campo, desiderando sempre di più, schiacciando passo dopo passo chiunque potesse gettare ombre sulla sua Divinità.
Dopo quasi tre decenni rintanato nella Foresta, adorato come una Divinità, il mezzo-demone decise di abbandonare il suo regno per tornare al mondo civilizzato dopo aver aver scoperto di una comunità di mezzi-demoni vicino Los Angeles.
La chiamata del sangue è stata forte e così vi è messo in cammino per trovarla, ha vagato diversi anni in cui ha errato assumendo di volta in volta personalità differenti, ora di uno scultore geniale, ora di un calciatore, ora ancora di qualche sconosciuto babbano; alimentato dalla voglia di primeggiare in tutti i campi, di approfondire le oscure radici della Magia, di schiacciare le formiche inferiori che si rifiutavano di adorarlo, è giunto nelle terre californiane.
Qui, come richiamato da una sinfonia familiare, ha incontrato una comunità nascosta di figli della perdizione in cui si è stabilito. Una stupenda gabbia dorata, dove poter primeggiare è complesso, le formiche sono scarse e la voglia di ruggire al mondo è diventanta sempre più crescente, almeno fino a quando ha scoperto ben altri modi per soddisfare la sua Superbia.
Particolare e cruciale è stato l'incontro con Carrie Greengrass. La donna gli ha permesso di approfondire l'arte della forgiatura e della creazione e che dietro un semplice negozio, vi può essere la più oscura perdizione.
Il mondo adesso è pronto per farsi schiacciare, ancora una volta, da Jago Alvares. |
- Mangia rigorosamente sciapo
- Si vanta di essere in grado, ed eccellere, in qualsiasi sport
- E’ stato eletto Mister Universo nella metà degli anni novanta
- La sua ruotine mattutina necessita di circa tre ore tra esercizio fisico e sessioni di bellezza
- Ha fatto fortuna creando una linea di prodotti per uomini, ovviamente chiamata Jago
- Non ha mai pagato le tasse in vita sua
- Indossa sempre almeno tre-quattro anelli |
Edited by Truth‚ Dare or Hell - 11/7/2022, 17:57
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• Negromante (Base)
• Sigillista (Base)
• Guerriero (Base)Aspetto fisico
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